Impariamo l'inglese

La scuola dell’infanzia ed i primi anni della scuola primaria risultano ideali per l’introduzione di una o più lingue straniere. Occorre però che i bambini siano guidati da insegnanti con una buona preparazione psicopedagogica, metodologica e linguistica, in grado di organizzare al meglio spazi, tempi e materiali, nonché di instaurare un buon rapporto affettivo e comunicativo con i bambini.


Obiettivi formativi generali

  • favorire un primo approccio ad una lingua straniera;

  • suscitare negli alunni l’interesse e la sensibilità verso un codice linguistico diverso, in modo da fornire una base per successivi apprendimenti;

  • stimolare nel bambino lo sviluppo della coscienza linguistica;

  • educare ad atteggiamenti favorevoli verso altre culture e altri popoli;

  • creare le condizioni necessarie alla continuità educativa così da garantire all'alunno un percorso formativo il più possibile unitario, organico e coerente;

  • potenziare le attività di raccordo tra i vari ordini di scuola, favorendo il confronto e lo scambio di esperienze fra gli insegnanti, in particolare per quello che concerne la metodologia dell’insegnamento delle lingue.

Obiettivi specifici di apprendimento

  • Riconoscere i suoni e le intonazioni della lingua inglese;

  • Comprendere ed eseguire semplici comandi ed istruzioni;

  • Ascoltare ed individuare i colori;

  • Ascoltare e discriminare i numeri ;

  • Salutare e rispondere al saluto;

  • Saper ripetere semplici chants e canzoni in lingua inglese in tema con i momenti di festa dell'anno.

Metodologia didattica

In linea con la sequenza comprensione – assimilazione – produzione in un continuo rapporto con l’esperienza, si propone ai bambini un approccio ludico, in situazioni piacevoli e gratificanti, che rispetti i loro modi e tempi di apprendimento.

Tale approccio avrà alla base le tecniche del T.P.R (Total Physical Response) e del “Learning by doing”, le quali coinvolgono tutto il corpo e permettono una facile memorizzazione delle strutture linguistiche. Infatti i bambini sono chiamati a vivere attivamente la lingua inglese con gesti e movimenti e ogni contenuto linguistico è legato a situazioni specifiche.